La psicoterapia è un percorso a medio-lungo termine (da diversi mesi ad alcuni anni, con sedute settimanali), svolto insieme ad uno psicoterapeuta.
L’obiettivo della psicoterapia è il cambiamento. Con ciò si spiega il motivo per cui un percorso di psicoterapia può prolungarsi oltre l’anno. Se per due o tre decadi della propria vita ci si è comportati in un certo modo, non è certo semplice cambiare la forma di essere, fare, pensare o relazionarsi nel mondo. Per farlo è necessario un percorso in cui, una volta raggiunto l’ingrediente principale – l’alleanza di lavoro tra terapeuta e paziente – si punta l’obiettivo di modificare un comportamento disfunzionale, che porta sofferenza alla persona, per uno funzionale, che porta la stessa a riscoprire l’armonia e la stabilità. E qui si staglia un altro fondamentale obiettivo della psicoterapia, quello della conoscenza di sé, della vera essenza della propria persona, di quello che in psicologia dinamica viene definito “Vero Sé”. Noi pensiamo di conoscerci abbastanza, di sapere come funzioniamo emotivamente, di sapere quali siano i nostri gusti e le nostre scelte, eppure a volte c’è qualcosa che non quadra, perché ricadiamo sempre negli stessi errori o in situazioni poco gradevoli. Ciò accade perché pensiamo di muoverci secondo quello che vogliamo per noi, ma in realtà non ci rendiamo conto di muoverci secondo quello che vogliono gli altri, o secondo delle modalità automatiche, antiche, apprese nel corso del nostro ambiente di vita, proprie del “Falso Sé”, amplificando i vissuti negativi e le nostre sofferenze.
IN QUALI CASI PUO’ ESSERE UTILE?
- per risolvere problematiche emotive o affettive (disturbi ansiosi e depressivi);
- per affrontare dinamiche disfunzionali comportamentali o interpersonali (disturbi di personalità, dipendenze da sostanze e nuove dipendenze patologiche);
- per migliorare la qualità della vita (disturbi psicosomatici, disfunzioni sessuali, gestione delle relazioni);
- per conoscersi più a fondo, al di là di problematiche specifiche.
QUAL È IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DELLA TERAPIA?
Grazie al “motore” che il terapeuta riattiva nel paziente con determinate tecniche, il processo terapeutico stimola in quest’ultimo una forza reattiva prima sconosciuta, che le consente il ripristino della capacità di difendersi dalle difficoltà e dagli stressors (in particolare familiari), la sperimentazione di gioia, benessere, autonomia e, gradualmente, la possibilità di riaprire verso il prossimo le capacità sociali con cui ognuno di noi nasce.
La dott.ssa Pugliese lavora secondo un approccio psicodinamico-evoluzionistico, che va ad analizzare le cause remote di alcuni comportamenti disfunzionali e a spiegarne l’origine da un punto di vista adattivo. Si rivela molto utile il lavoro sul materiale onirico.
Una vita senza ricerca non è una vita umana
Socrate