Sarà sicuramente capitato a noi donne di irritarci perché il nostro uomo ha fissato lo sguardo sul prosperoso décolleté di una nostra amica oppure ha fatto apprezzamenti, in nostra presenza o insieme ai suoi amici maschietti, sulle gambe sode e scure, sulla vita stretta e i fianchi rotondi di un bella silhouette di passaggio. State tranquille, donne! Non è detto che stia facendo “strani pensieri” su di lei e non vuol dire che non gli piacciate o che non vi ami più. La spiegazione è molto semplice: il maschio è di default un po’ “guardone”, rientra nella sua natura.
La neuropsichiatra americana Louann Brizendine, autrice del libro “Il cervello dei maschi”, spiega come nel corso di milioni di anni la selezione naturale abbia fatto sì che i maschi siano biologicamente attratti da determinate caratteristiche femminili: seni grossi, vita stretta, ventre piatto e fianchi pieni. In altre parole, i circuiti visivi dei maschi sono già predisposti per notare questa tipica figura “a clessidra”, la cui vista comunicherebbe al cervello maschile che la donna è giovane, sana e probabilmente non incinta di un altro uomo. Il perché? Per un discorso evoluzionistico: accoppiarsi con una donna in forma significa assicurare ai propri spermatozoi di finire in un corpo che genererà una prole sana, quindi garantire alla specie un miglior patrimonio genetico.
Dal punto di vista anatomico, inoltre, si è scoperto che la zona del cervello deputata alla ricerca sessuale, situata nell’ipotalamo (struttura interna, collocata al centro tra i due emisferi cerebrali), è due volte e mezzo più grande nei maschi che nelle femmine.
E in più ci si mette anche la società a mascolinizzare il cervello, e quindi il comportamento, forgiando quest’ultimo verso il modello del“macho”, che, se non guarda le donne, è considerato gay.
Natura e cultura spiegano perché gli uomini pensino sempre al sesso!
Forse noi donne andremo meno in escandescenza, conoscendo ora i motivi biologici della “fissa” per il sesso. Semplicemente, loro sono fatti così!
Bibliografia: Louann Brizendine (2010), Il cervello dei maschi. Ed Rizzoli, Milano